Oggetto: Vaccino anti Sars-Cov-2 – Indicazioni per il Medico di Medicina Generale in ambito dell’attività prescrittiva

Richiesta prescrittiva di esami diagnostici atti a verificare assenza di eventuali patologie incompatibili con la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2

A fronte di richieste avanzate da pazienti al fine di vedersi prescritti numerosi esami diagnostici atti a verificare assenza di eventuali patologie incompatibili con la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, il Medico di medicina generale, qualora sia davvero a conoscenza o sospetti l’esistenza di condizioni cliniche(che ricordiamo essere assai rare) che controindichino l’esecuzione della vaccinazione anti Covid-19, può eventualmente richiedere solo gli esami o le visite specialistiche che ritiene necessarie ed appropriate in scienza e coscienza. Consigliamo, a questo proposito, di far riferimento alla circolare del Ministero della Salute del 4 agosto 2021 “Certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19”, tuttora valida nel contenuto. Pare inoltre opportuno precisare che le esenzioni da apporre alle ricette sono esclusivamente quelle eventualmente possedute dal singolo paziente e logicamente connesse agli esami correlati con la patologia da cui egli è affetto.

Richiesta prescrittiva per la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2

A fronte di richieste avanzate da pazienti al fine di vedersi prescritta la somministrazione del vaccino per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2, sottolineiamo che:

1. Un obbligo di legge (ove il richiedente appartenesse per professione e/o età alle categorie per le quali è previsto l’obbligo vaccinale), come ovvio ed intuibile, non deve essere “legittimato” dal singolo medico, rimanendo autorizzato dal Legislatore che l’ha previsto.

2. I vaccini utilizzati non sono prescrivibili con le normali ricette in quanto non è ammessa la distribuzione territoriale nella Repubblica Italiana. La prescrizione si sostanzia nell’inserimento dell’idoneità da parte del medico vaccinatore e la dispensazione viene fatta direttamente dalla struttura all’atto della somministrazione.

3. La prescrizione è un atto medico e quindi non può essere intimata; e questa considerazione vale anche per le prescrizioni di esami così come poco sopra individuate.

Consigliamo quindi di non considerare tali scritti impegnando, semmai, il tempo a convincere i mittenti in merito alla necessità di sottoporsi al ciclo vaccinale. Ove invece si volesse dare risposta, un breve ed essenziale scritto con riportate le motivazioni di cui ai tre punti appena esaminati sarà sufficiente per rigettare le istanze avanzate.

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