Seppur il medico avesse il consenso informato a trattare i dati sensibili idonei a rivelare lo stato di salute del proprio paziente, ragioni di buon senso impongono al sanitario di evitare di fare selfie e scatti, e ancor più di pubblicarli, in cui il paziente sia visibile ancorché non riconoscibile.
Non è certamente al centro della nostra vita professionale, ma anche affettiva e relazionale, pubblicare sui "social", selfie o scatti dai luoghi del nostro operare quotidiano. Questa abitudine alla manifestazione "social", interrompe l'esperienza che stiamo condividendo con il cittadino che si affida alle nostre cure. Il valorizzare la esclusiva relazione medico paziente, che in quel momento si sta vivendo, è di gran lunga più importante piuttosto che interromperla per immortalarla in una foto.
Accogliamo pertanto la sollecitazione alla riflessione sul tema da parte del Ministero della Salute e vi invito ad astenervi da comportamenti deontologicamente assai discutibili.
Allegata la comunicazione N. 37 della FNOMCeO (clicca qui).
Il Presidente
Carlo Maria Teruzzi
Data di creazione:
19 Apr 2017
Data ultima modifica:
19 Apr 2017